Per risolvere un problema di equilibrio con strumenti della statica e del corpo rigido dobbiamo prendere in considerazione delle incognite che sono la contrazione muscolare e le forze di reazione sulle articolazioni (forze interne), ed altre note come la forza di gravità, i carichi applicati durante gli esercizi ed i carichi impostati da protesi (forze esterne).
Quindi devono essere note:
Per definizione il piede, da un punto di vista cinesiologico, è un'area anatomica complessa dinamico-sensioriale soggetta alle minime sollecitazioni. Nello sportivo queste possono manifestarsi in maniera drammatica. Oltre il 90% delle instabilità del comparto esterno del collo del piede sono dovute al movimento associato di supinazione e rotazione interna (inversione). Nelle patologie da sovraccarico, una delimitazione precisa del dolore può consentire un corretto inquadramento diagnostico-terapeutico.
Le attuali visioni della meccanica mioarticolare rendono atto dell'importanza del giusto appoggio plantare nel corretto funzionamento dei sistemi sovrastanti, così come un difetto della funzione statica o dinamica del piede ha notevoli ripercussioni non solo sul più vicino ginocchio, ma anche sul bacino e sulla colonna vertebrale. L'alternata postura porta alle note patologie: cefalee, brachialgie, disturbi neurovegetativi, periartrite scapolo-omerale, disturbi respiratori, sindromi similanginose, laombalgie, pubalgie, sciatalgie, ecc. È di facile intuizione rendersi, quindi, conto del valore sia diagnostico che terapeutico di un algoritmo terapeutico - metodo EKOVEL ® STEP CORRECT®.
Il fatto che spostamenti posturali evocati nel piano antero-posteriore siano in direzione opposta a seconda che si stimoli con vibrazione i muscoli cervicali o quelli della caviglia, suggerisce che le informazioni propiocettive muscolari di questi due "poli corporei" possono avere, da un punto di vista del piano posturale, dei ruoli funzionali ben distinti e programmabili con l'algoritmo EKOVEL ® STEP CORRECT®.
Da calcoli meccanici risulterebbe che un corpo che pesa 70 chili avrebbe una reazione di circa 70/75 chili sulla parte inferiore del calcagno, la quale si scomporrebbe in una compressione dello stesso sill'astragalo di 120 chili e in una trazione degli elementi attivi di unione con lo scafoide , cuboide, cuneiforme e metatarsi con una risultante di 98 chili a sostegno della volta posteriore. Bisogna ricordare che il camminare è una funzione racchiusa nel midollo che è precoce nello sviluppo ontogenetico; garantisce l'autonomia individuale e precede la funzione, altrettanto importante, del mantenimento del centro di gravità all'interno del perimetro di base. Tale funzione viene ad essere acquisita più tardi, per il semplice motivo che i centri nervosi della coordinazione della deambulazione sono contenuti nel midollo spinale, struttura filogeneticamente più antica delle strutture sopraspinali che vanno dal sistema delle afferranze stato-cinetiche del labirinto al sistema visivo.
Tutte le prove ergonometriche diventano quindi imprecise e insufficienti se non sono strettamente misurabili e sperimentalmente riproducibili. Potremmo anche aggiungere che il piede umano è tendenzialmente cavo o tendenzialmente piatto senza considerare altre variazioni legate per esmpio all'habitus e alle professioni o attività sportive. Quindi non riteniamo molto valido scientificamente il sistema telemetrico per studiare la deambulazione, ma possiamo valutare e riprogrammare il sitema usando l'algoritmo terapeutico EKOVEL ® STEP CORRECT®, valutare le zone di carico o di maggior carico, durante la posizione statica, la deambulazione e la corsa. Cosicchè questi input, una volta elaborati, ci consentono non solo di fare una mappa biomeccanica dei piedi (che è una mappa statica e dinamica), ma anche di studiare il centro di gravità e quindi valutare il baricentro (come va a cadere, se è avanzato, se è spostato, se va sull'avampiede, sul retropiede, se è lateralizzato) per studiare, attraverso questo sistema la postura del soggetto e sopratutto, con lausilio della Spinometria Formetric ® i piani di spostamento nelle 4 dimensioni della colonna vertebrali.
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