Biomeccanica



La biomeccanica è la scienza che
studia i fenomeni della postura, considerando il corpo umano come una macchina capace di determinate prestazioni, dove tali prestazioni sono, in ultima analisi, fenomeni di moto che possono venire analizzati con sufficiente precisione attraverso l'impiego di particolari strumentazioni di valutazione e di misura. La biomeccanica moderna si può far risalire a Galileo Galilei quando affermava che "ogni fenomeno in natura si può esprime attraverso formule matematiche", frase con cui la si può definire. Nel presente è comunemente espressa come il substrato geometrico dell'apparato muscolo-scheletrico integrato nello spazio tridimensionale in relazione alle leggi che regolano il nostro universo.

Per risolvere un problema di equilibrio con strumenti della statica e del corpo rigido dobbiamo prendere in considerazione delle incognite che sono la contrazione muscolare e le forze di reazione sulle articolazioni (forze interne), ed altre note come la forza di gravità, i carichi applicati durante gli esercizi ed i carichi impostati da protesi (forze esterne).

Quindi devono essere note:

  • le direzioni delle azioni delle forze muscolari coinvolte
  • i punti di applicazie dei gruppi muscolari coinvolti
  • il peso delle parti del corpo interessate
  • la posizione del baricentro delle parti di corpo interessate
  • gli assi di rotazione delle articolazioni
  • la parametrizzazione di una rotazione articolare

Per definizione il piede, da un punto di vista cinesiologico, è un'area anatomica complessa dinamico-sensioriale soggetta alle minime sollecitazioni. Nello sportivo queste possono manifestarsi in maniera drammatica. Oltre il 90% delle instabilità del comparto esterno del collo del piede sono dovute al movimento associato di supinazione e rotazione interna (inversione). Nelle patologie da sovraccarico, una delimitazione precisa del dolore può consentire un corretto inquadramento diagnostico-terapeutico.

Le attuali visioni della meccanica mioarticolare rendono atto dell'importanza del giusto appoggio plantare nel corretto funzionamento dei sistemi sovrastanti, così come un difetto della funzione statica o dinamica del piede ha notevoli ripercussioni non solo sul più vicino ginocchio, ma anche sul bacino e sulla colonna vertebrale. L'alternata postura porta alle note patologie: cefalee, brachialgie, disturbi neurovegetativi, periartrite scapolo-omerale, disturbi respiratori, sindromi similanginose, laombalgie, pubalgie, sciatalgie, ecc. È di facile intuizione rendersi, quindi, conto del valore sia diagnostico che terapeutico di un algoritmo terapeutico - metodo EKOVEL ® STEP CORRECT®.

Il fatto che spostamenti posturali evocati nel piano antero-posteriore siano in direzione opposta a seconda che si stimoli con vibrazione i muscoli cervicali o quelli della caviglia, suggerisce che le informazioni propiocettive muscolari di questi due "poli corporei" possono avere, da un punto di vista del piano posturale, dei ruoli funzionali ben distinti e programmabili con l'algoritmo EKOVEL ® STEP CORRECT®.

Da calcoli meccanici risulterebbe che un corpo che pesa 70 chili avrebbe una reazione di circa 70/75 chili sulla parte inferiore del calcagno, la quale si scomporrebbe in una compressione dello stesso sill'astragalo di 120 chili e in una trazione degli elementi attivi di unione con lo scafoide , cuboide, cuneiforme e metatarsi con una risultante di 98 chili a sostegno della volta posteriore. Bisogna ricordare che il camminare è una funzione racchiusa nel midollo che è precoce nello sviluppo ontogenetico; garantisce l'autonomia individuale e precede la funzione, altrettanto importante, del mantenimento del centro di gravità all'interno del perimetro di base. Tale funzione viene ad essere acquisita più tardi, per il semplice motivo che i centri nervosi della coordinazione della deambulazione sono contenuti nel midollo spinale, struttura filogeneticamente più antica delle strutture sopraspinali che vanno dal sistema delle afferranze stato-cinetiche del labirinto al sistema visivo.

Tutte le prove ergonometriche diventano quindi imprecise e insufficienti se non sono strettamente misurabili e sperimentalmente riproducibili. Potremmo anche aggiungere che il piede umano è tendenzialmente cavo o tendenzialmente piatto senza considerare altre variazioni legate per esmpio all'habitus e alle professioni o attività sportive. Quindi non riteniamo molto valido scientificamente il sistema telemetrico per studiare la deambulazione, ma possiamo valutare e riprogrammare il sitema usando l'algoritmo terapeutico EKOVEL ® STEP CORRECT®, valutare le zone di carico o di maggior carico, durante la posizione statica, la deambulazione e la corsa. Cosicchè questi input, una volta elaborati, ci consentono non solo di fare una mappa biomeccanica dei piedi (che è una mappa statica e dinamica), ma anche di studiare il centro di gravità e quindi valutare il baricentro (come va a cadere, se è avanzato, se è spostato, se va sull'avampiede, sul retropiede, se è lateralizzato) per studiare, attraverso questo sistema la postura del soggetto e sopratutto, con lausilio della Spinometria Formetric ® i piani di spostamento nelle 4 dimensioni della colonna vertebrali.